Dal momento che mi occupo di riparazione Marklin in generale me ne capitano per le mani di tutti tipi, alcune riparazioni o manutenzioni sono particolarmente interessanti come quella della Marklin TWE 700 R che ho effettuato ultimamente e dato che è la seconda volta che trovo esattamente gli stessi sintomi e le stesse cause vi condivido il racconto!
Breve storia della Marklin TWE 700 R
La serie Marklin 700 nasce nel 1935 e dura fino alla fine della seconda guerra mondiale nel 1945, con una serie di modelli completamente inventati ovvero senza riferimenti nella realtà dell'epoca. Fa eccezione, però, la Marklin HR 700 che è stata ripresa in seguito nella serie Marklin 800 come prototipo, abbastanza somigliante, della Baureihe 01 della Deutsch Reichsbahn.
La TWE è quindi una pura invenzione ma diciamo che probabilmente doveva essere una rappresentazione di una tecnologia moderna, ovvero un automotrice elettrica con un unico compartimento passeggeri ... anche se molti troveranno che somigli tanto alle motrici della Renault come la ABJ4 della SNCF che trovate sotto:
Un brutto funzionamento
Ritorniamo alla nostra riparazione, a motivare la riparazione è uno scarsissimo funzionamento sia a livello elettrico che motore, quindi:
- difficoltà o impossibilità a partire quando si mette in tensione
- dopo pochi secondi di funzionamento la locomotiva si ferma qualsiasi sia il senso di marcia
- motore esageratamente rumoroso
- motore molto caldo anche dopo pochi giri
Una diagnosi a prima vista facilmente errata
Come capita sempre, a ricezione della locomotiva da riparare che proviene da un fedelissimo di MyMarklin, si fa un primo esame veloce: in questo caso l'errore è dietro l'angolo. Infatti, come vedrete sulla foto seguente risulta che l'ingranaggio che collega entrambe le ruote motrici sembra eccessivamente "ballerino" una volta sotto tensione e quindi, mettendosi in diagonale sembra bloccare completamente il motto.
Invece ci sono dei problemi strutturali importanti
Il secondo esame, con lo smontaggio completo del blocco motore permette di individuare dei problemi alla struttura del telaio:
- innanzitutto, posizionando il motore sul marmo, risulta che soltanto 3 ruote toccano e quindi una risulta spostata in alto di pochi millimetri. Inoltre controllando gli assi e l'usura regolare delle ruote, il telaio risulta leggermente deformato. Le conseguenze sono piuttosto ovvie, conducibilità ridotta delle 4 ruote e pattino che fa fatica a raggiungere la 3° rotaia.
E' necessario quindi individuare bene l'estensione della deformazione, per questo motivo va esaminato ciascun pezzo che compone la struttura portante del motore.
- intanto scopriamo che le "alette" presenti sui lati del motore, ovvero le 2 parti che supportano il rotore, presentano un deformazione sostanziale come potete evidenziare dalla foto seguente:
Infatti, sulla foto potete vedere l'aletta mobile che risulta parecchio curvata, soprattutto dalla parte destra, mentre l'altra aletta, che fa parte del telaio, presenta lo stesso tipo di deformazione. Questa situazione genera sostanzialmente 3 problemi maggiori:
- con le alette allargate, il rotore diventa mobile e quindi sposta a sua volta il magnet che lo ricopre, bloccando all'improvviso il motto,
- con il movimento perpendicolare al senso di marcia del rotore vi è una usura proporzionale dei fori che sostengono il rotore. Ricordiamo anche che il telaio è fatto di zamac, un metallo molto dolce che si usura molto facilmente e di conseguenza risulta che non soltanto il rotore si muove lateralmente ma che, con il tempo, anche verticalmente. Questo fenomeno aumenta drasticamente il bloccaggio del motto.
- con il movimento del rotore, la pressione dei carboncini non è più lineare e quindi c'è una scarsa conduzione della luce per produrre la rotazione del motore.
Altre cause di malfunzionamento
Stiamo parlando di un motore che ha più di 80 anni quindi sono tante le cose emergono via via che si analizza:
- in un rotore particolarmente usurato, come vedrete nella foto, l'usura ha raggiunto i perni di attacco e quindi anche se è funzionante il disco di rame si è parecchio ridotto. Dunque lo sforzo dei carboncini è ancora maggiore.
- i supporti del rotore si sono pure logorati "ballando" nei fori deformati,
- il patino ha perso la sua flessibilità e tocca con difficoltà la terza rotaia,
- infine, possiamo aggiungere tutte le solite cause di malfunzionamento per una locomotiva così antica: saldature "bianche", molle consumate, carboncini corti, lubrificazione non conforma e certamente la presenza di molti residui sparsi nel motore.
Possiamo parlare di Zinkpest?
E' sicuramente la più grande questione, ma più che di Zincopest parlerei di metal fatigue per le alette in quanto sono sottoposte ad una pressione continua del rotore che gira ad alta velocità e che con il passare degli anni sommato alla dolcezza dello zama si giustifica l'allargamento; un pò come i rivetti di un ponte che dopo anni di servizio si rompono sotto la forza della pressione continua. Invece per la deformazione generale del telaio, sul fatto che tutte le ruote non toccano il marmo, la causa potrebbe essere una lesione strutturale del metallo, ma in un esame al microscopio non risultano tracce di fessure o crepe. Per concludere, in tale caso, ci sono solo 2 possibilità ad una riparazione, o effettuare una revisione sommaria con una pulizia approfondita del motore, cambio delle molle dei carboncini, e idealmente cambio del rotore per recuperare senza miracolo un pò di linearità nel funzionamento ma ribadisco senza risolvere il problema che persisterà o allora cambiare il telaio per una risoluzione definitiva ma ... certamente con un pò di autenticità in meno.
A seguire una gallery foto completa e il video in 4k
Ringraziamenti
Alessandro ovviamente! e per la foto Renault ABJ par Original téléversé par Cheminot sur Wikipédia français. — Transféré de fr.wikipedia à Commons par Bloody-libu utilisant CommonsHelper., GPL, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=16780226
