Ecco un'eterna tematica dei forum di ferromodellismo: la pulizia dei binari Marklin e in generale di qualsiasi marca!
Per chiunque abbia un plastico ferroviario o semplicemente gioca con i suoi trenini , il problema di pulire i binari dei trenini elettrici Marklin è sempre d'attualità. Vediamo di aiutarvi nel risolvere questo spiacevole e per forza ricorrente problema, quindi vediamo come pulire i binari della pista:
Dove viene la sporcizia sui binari?
Le cause sono tante ma la più frequente è la conseguenza della conduzione elettrica tra binari e ruote delle locomotive, per questo motivo l'accumulo di sporco si trova principalmente sulle ruote conduttrici delle locomotive e in modo minore su quelle dei carri e vetture.
L'altro attore principale della "morchia" è la polvere che cade di continuo sul plastico, per questo motivo sono in molti a coprire il plastico quando non è in uso. Gli altri motivi sono diversi: residui di grasso, di plastica (proveniente dagli anelli di aderenza), di polvere di metallo anche proiettati dal motore stesso della locomotiva e infine, tutte le particelle fini provenienti dall'ambiente circostante che vengono ad appiccicarci sui binari e sulle ruote del materiale viaggiante.
Mettersi in testa che la pulizia del plastico ferroviario sarà un problema ricorrente!
Anche limitando tutte le cause circostanziali come polvere e particelle fini, sarà soltanto un rimandare in quanto la sporcizia viene creata proprio perché fate girare i vostri amati trenini elettrici.
Come limitare la sporcizia sui binari?
Potete fare tanto su questo punto semplicemente prendendo delle buone abitudini, ecco un elenco non esauriente ma già ben fornito:
- evitare polvere e movimenti d'aria, coprendo il plastico dopo uso,
- pulire il plastico regolarmente senza usare pennelli ma, sempre aspirando i residui,
- usare dei binari recenti e in buona condizione,
- lubrificare quanto basta le locomotive e ruote dei carri merci e vetture,
- evitare qualsiasi forma di umidità nella stanza per evitare l'ossidazione dei binari,
- creare un circuito a regola d'arte, con tutti binari che combaciano bene l'uno con l'altro e degli scambi che rispettino le dimensioni accademiche raccomandate dalla Marklin o dal fabbricante di vostra scelta,
- mettere regolarmente dei punti di alimentazione elettrica lungo tutto il percorso per garantire una buona alimentazione in ogni punto del plastico,
- diffidate di comprare binari usati in scarse condizioni ... perderete il guadagno economico dopo pochi usi rimpiangendo un investimento un pò più elevato all'inizio.
Quali sono i sintomi di un circuito sporco?
Primo: la conseguenza numero uno è una scarsa conduzione elettrica che causa locomotive che funzionano a tratti o irregolarmente sul tracciato, causa anche slittamenti anche con leggera pendenza e svii più frequenti.
Secondo: lo sporco dei binari si ritroverà di conseguenza sulle ruote delle locomotive, dei carri e delle vetture, è brutto da vedere, è brutto da sentire, infatti, i convogli si mettono dopo un pò a tremare e vibrare ...
I vari metodi per pulire i binari dei trenini
Una premessa, ho classificato i vari metodi di pulizia binari in 3 categorie: raccomandati; da evitare e scarsi risultati o risultati poco soddisfacenti. L'obiettivo di questo articolo è sicuramente di non fare polemica (come tutte le pagine dei forum che possiamo leggere sull'argomento ... finiscono pure a prendersi a parolacce!) ma di da dare il risultato di tanti anni di esperienza e tante prove già condivise con un numero elevato di colleghi. Un avvertimento, l'uso di qualsiasi metodo e al di là di qualunque polemica sulla bontà del metodo, necessita l'uso di guanti, maschera e di lavorare sempre in una stanza ben arieggiata.
Da evitare
- tutti i prodotti che possono danneggiare le locomotive, carri, vetture, binari .... plastico incluso, penso sia inutile spiegarne il motivo, quindi mettiamo al bando la pulizia dei binari con prodotti come trielina, tutti i tetracloroetilene e tutti i percloroetilene (che sarebbe la stessa cosa ... ma non sono un chimico !!), i diluenti più o meno forti diciamo dalla ragiolina (acquaragia o spirito bianco) al diluente nitro e per finire gli acidi (cloridrico più o meno diluito ecc...). Rispondo alla domanda di Roberto, l'acetone è assolutamente da evitare! E' un potente smacchiatore, pulitore ma, danneggia tanto vernice, plastica ecc... Infine, sarà ovvio per tanti ma, non si sa mai, non usate mai la benzina (qualsiasi il livello di ottano) danneggia il plastico ma, sopratutto contiene benzene e quindi danneggia la vostra salute!!
Meglio... ma io non le raccomando per niente
- le tecniche che logorano anche superficialmente il binari, locomotive, carri e vetture in generale, so che vado incontro a molte critiche ma tutte le tecniche che consistono nel togliere uno strato di materiale sui binari o sulle ruote non possono essere dei metodi che nel tempo preservano l'incolumità del materiale. Quindi via la pulizia dei binari Maerklin con alcool, gomme abrasive, carta abrasiva più o meno fine e sopratutto tutti i tipi di spazzole che possono attaccarsi al vostro Dremel (io in più faccio il tifo per la Proxxon :-) ) di turno. Non fanno alla fine che togliere lo strato superficiale presente sul vostro materiale assieme alla sporcizia, ecco perché alla fine vi ritrovate dopo qualche anno con le ruote dove affiora il rame e di binari con dei dislivelli che provocano vibrazioni e rumore al passaggio dei convogli.
Aggiungo che l'usura provocata sulle ruote sarà per forza irregolare e quindi genererà degli andamenti a serpenti delle locomotive, carri e vetture. Mi ritrovo molto spesso a restaurare locomotive vintage con questi problemi, e quindi a dover sostituire ruote e sempre rettificare la rotondità delle ruote (laddove possibile).
Tecniche raccomandate per pulire i binari e fare la pulizia delle ruote delle locomotive
- Sistemi manuali per una pulizia generale: olio di gomito e petrolio bianco sono sicuramente la mia scelta preferita. Ha il vantaggio di sgrassare senza danneggiare vernice, materiali e tutti i tipi di superficie. Il costo è irrisorio e l'effetto estetico è garantito, ruote e binari ritornano a brillare. Richiede un certo lavoro fisico, ma siete certi di fare centro con il risultato. Ovviamente non conviene per le parti nascoste del plastico.
Aggiungiamo a questo trattamento e per i soli binari un trattamento una volta all'anno con un colpo di polish rinnovante extrafine (utilizzato per lucidare la vernice delle vostre macchine in scala reale) con una pezza di cotone per un brillante perfetto. A seguire, passare un finissimo colpo di olio (quello della vostra locomotiva) ... sì sì ... per evitare qualunque fonte di ossidazione, e ripassare una pezza sul tutto per togliere eventuali accumuli di olio ed il gioco è fatto.
Dimenticavo, per la terza rotaia inutile spendere energia passare semplicemente un colpo di spazzola (quella delle scarpe) e aspirate dopo i residui. Spesso ricevo email da modellisti sorpresi del consumo di pattini delle loro Marklin ma, alla prima domanda di come effettuano la pulizia della terza rotaia tutti mi rispondo con carta abrasiva. E' ovvio che se la terza rotaia è affilata, il delicato pattino avrà un'usura pazzesca! - Mantenimento della pulizia nel tempo: consiglio esclusivamente l'uso di carro pulitore (o ancora meglio di più carri pulitori) che non usano prodotti chimici, quindi che funzionano soltanto per via della forza di gravità e velocità e quindi strisciano sui binari (lasciando in pace la terza rotaia centrale) un pezzo di stoffa o spesso di feltro. Il carro Marklin 46042 (praticamente introvabile) o la coppia Insider Marklin 46010 o Trix 24050 vanno benissimo. Esistono tanti altri marchi che sono anche perfetti a questo scopo, l'importante per chi usa un plastico Marklin che ci sia lo spazio sufficiente per la terza rotaia nel "mezzo".
- Sistemi automatici e elettrici: sono molto utili quando abbiamo a che fare con un plastico di dimensioni importanti, dove l'intervento manuale è complicato o impossibile. Per averli testati entrambi consiglio il vagone aspiratore Dapol (ma solo per la funzione aspirapolvere) da sistemare per un uso su plastico AC (di fabbrica è venduto in versione DC - per corrente continua). Abbastanza efficiente, richiede una manutenzione regolare quindi invito a comprare anche al momento dell'acquisto il set di accessori e ricambi che costa poco e di cui avrete bisogno prima o poi.
Poi, consiglio, ovviamente, prodotti della Lux Modellbau, ditta specializzata nella produzione di materiale per la pulizia dei binari H0 e dei plastici di praticamente tutte le scale possibili: N TT H0 H0m H0e 0 0m 0e I Im Ie IIm , come il vagone aspirapolvere ma anche un modello (vedere foto) con un delicato rullino rotante (vedere foto) per recuperare lo sporco più importante e togliere la morchia incrostata da tempo.
Molto onestamente i prodotti Lux Modellbau (che non sponsorizza questo articolo!) sono fatti molto bene, i motori impiegati sono sempre di qualità (Faulhaber nel mio caso), dispongo del sistema SSF (che vorrebbe dire Start - Stop - Function) che permettere di individuare quando il vagone è in movimento e quindi di azionare o meno il motore interno con un giustissimo ritardo grazie ad un temporizzatore, di accumulatori di energia per superare le mancanze del plastico per le micro-interruzione di energia elettrica sul plastico e il rullino rotante può anche ribaltarsi per pulire il delicato filo della catenaria.
Occhio ai prezzi, il vagone Dapol costa sui €80,00 e i singoli carri della Lux sui €175,00 una bella differenza ma... giustificata.
Un ultimo consiglio, non comprate mai questi vagoni usati, statici o mobili che sia come detto precedentemente richiedono una certa manutenzione e ricambi abbastanza costosi quindi sarebbe un rischio di rimetterci più soldi del dovuto. - Vagone pulitore autocostruito a feltro: forse è la soluzione più simpatica per chi ha tempo garantendo un buon grado di efficienza ad un prezzo basso. I requisiti tecnici sono minimi e il materiale è di facile reperimento quindi senza grande impegno nella costruzione. Consiglio di partire sempre da un vagone merci di buona qualità, per Marklin vanno benissimo i carri classe 45xx e 46xx, non lesinare sul peso della zavorra per ottenere un buon rendimento, questa zavorra può essere facilmente realizzata con una colata di piombo, autocostruendosi uno stampo. Inutile andare nel complicato, vi servirà soltanto fare una colata per creare una base rettangolare di piombo nel quale praticherete un foro per inserire vite e bulloni per fissare il tutto sul pianale del carro, una fissazione che dovrà ovviamente essere flessibile per permettere alla zavorra di seguire le evoluzioni del tracciato.
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