Iniziamo questa nuova seria di capitoli con un elemento troppo trascurato da molti modellisti .... il rotore.
Che cosa è il rotore ?
Il rotore è la parte in movimento nel motore delle locomotiva, quello che gira insomma. Si trova nella sede delle statore, ovvero una sorta di forchetta che abbraccia il rotore. Trattando qui particolarmente di locomotive vintage, vi presenterò i problemi legati al rotore con collettore a disco (LFCM oppure SFCM ... per chi cerca approfondimenti lo specialista è Ely !). Sotto questi acronimi si nasconde il classico rotore Marklin "storico" composto da un disco più o meno largo nella sua parte superiore. Infatti, l'acronimo inglese significa large flat collector motor per LFCM e small flat collector motor SFCM, ovvero più semplicemente disco piccolo o grande. La secondo tipologia è più diffusa nei motori delle locomotive vintage.
Quali sono i problemi causato da un rotore mal funzionante ?
Possono essere molto diversi, anche se i più frequenti sono:
- una locomotiva che va troppo lentamente,
- l'andamento della velocità della locomotiva non segue la "corsa" del trasformatore,
- riscaldamento anomalo del motore,
- andamento della locomotiva non regolare,
- avvio capriccioso della locomotiva, insomma parte ma con irregolarità o richiede tanta energia per una partenza debole.
Cosa è un rotore mal funzionante ?
Generalmente si tratta di un rotore sporco nel quale le feritoie sono incrostate. Il nero delle incrostazioni è di solito costituito da residui grassi e polvere di rame che proviene dal disco stesso, poichè il rame è un ottimo conduttore e crea un ponte elettrico, il motore perde la sua facoltà di "forza".
L'altro caso generico è un rotore semplicemente così usato che la parte di rame risulta consumata. In questo caso, c'è ben poco da fare, a parte sostituire in toto il rotore usato.
Ecco alcune immagini di rotori incrostati, tutti LFCM.
Più raramente, possono capitare:
- usura prematura dell'asse in contatto con i supporti del motore che "tengono" il rotore che con il tempo crea un disallineamento del rotore ed un funzionamento irregolare,
- usura o rottura dei denti dell'ingranaggio
Come estrarre il rotore dal motore?
La procedura è piuttosto semplice, richiede poco tempo e pochi attrezzi. Come dalle foto, dopo aver tolto spazzola e carbone spostando le loro relative molle, ritirato il ciuffo presente nel piccolo serbatoio di olio, ritirare le 2 viti che chiudono il motore.
A questo punto e con molta delicatezza, aprire il coperchio motore giocando con la lunghezza dei vari cavi elettrici. Una volta creato uno spazio sufficiente grazie ad una pinza, estrarre il rotore. Attenzione, non è necessario tagliare fili o saldature per effettuare questa operazione anche se su alcuni modelli l'operazione sembra infattibile... in questo caso, aiuta aprire il coperchio motore assieme allo statore (a forma di cavallo) per estrarre il rotore.
Come pulire il rotore?
Innanzi tutto, seguire sempre questa regola importante, il rotore va sempre preso in mano dall'asse, dalle 2 punte o dalle 3 alette di metallo, mai dal collettore o peggio dalle piccole bobine. Infatti, sono composte da fili sottilissimi e fragili. Una volta estratto il rotore, procedere a questo piccolo esame: il rotore è grasso o "secco" ?
Se è "secco", basta una pulizia superficiale, per le fessure serve un ago fine e per la superficie del rotore (la parte di rame) basta passare una pezza leggermente imbevuta di petrolio bianco per togliere il resto dello sporco.
Se è grasso, occorre pulire con più attenzione. Prima, procedere con le fessure con l'ago e poi, potete sgrassare il rotore grazie a delicate pennellate di petrolio bianco sul rotore che poi andate a pulire in una pezza bianca. Procedete finche il pennello non porta via più sporco di grasso e residui di rame. Fate asciugare il rotore almeno 24 ore "da solo", non provare ad usare pezze di tessuto, cotone o altro, rischiereste solo di danneggiarlo.
Sotto le foto del rotore della SEW800 dopo la pulizia.
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