Il cambio delle assi di una locomotiva è sempre una manovra temuta dai ferromodellisti, soprattutto per via del rischio di danneggiare gli elementi che si trovano intorno all’asse e anche per la difficoltà meccanica a piazzare bene l’estrattore sul telaio.
Ho elaborato il tutorial seguente trascurando i modelli più facili dove le assi sono di facile raggiungimento e/o perché dispongono di una distanza tra di loro che ne permette un facile piazzamento dell’attrezzo. Per questi motivi ho scelto una Marklin CM 800 di prima serie che offre le seguenti complicazioni: a parte l’asse centrale, per estrarre le altre due è necessario per l’asse posteriore smontare il motore e per l’asse anteriore lavorare sotto il biellismo non smontabile (o allora con la certezza di rompere i ganci che lo mantengono al telaio). Aggiungo che è uno dei modelli dove le ruote sono in assoluto le più piccole e le più ravvicinate ! Infine, procedo con l’estrattore più diffuso sul mercato, trascurando l’estrattore mini più adatto per questo specifico modello… per dire che vi faccio fare tante economie :-)
Aggiungo che la manovra per estrarre una ruota, cambiare una ruota su una locomotiva Marklin è ovviamente uguale.
Note importanti:
- Punto 10 : usate sempre le chiavi del diametro perfetto, infatti, le viti sono piuttosto fragili e ricordate che usando una chiave del diametro superiore andrete a smussare tutti gli angoli, cosa antiestetica.
- Punto 12 : il rinforzo delle saldature, oltre che una rinfrescata è sempre salutare per le vecchie locomotive, ha il pregio di evitare che i fili si dissaldino troppo facilmente durante le fasi di smontaggio e montaggio del blocco motore.
- Punto 13 : prima di togliere le viti, i carboncini e spazzole sono state ovviamente tolte !
- Punto 15 : come vedete, togliere sempre il blocco motore in un unico pezzo, cosi evitate di sollecitare inutilmente le saldature.
- Punti 17 e 18 : l’asse posteriore è l’asse che necessita di togliere il blocco motore. Per facilitare l’operazione come vedete sulla foto, partiamo dal lato opposto usando anche come punto di appoggio per l’estrattore il bordi superiore del supporto di blocco motore appena smontato.
- Punto 22 : per la seconda asse, è praticamente impossibile trovare un punto d’appoggio fisso facile da raggiungere, dunque bisogna sempre costruire una struttura ad hoc. In particolare dato che si tratta dell’ asse media, abbiamo un’ottima presa anche con le mani tale da far uscire la ruota.
- Punto 24 : asse più complessa da estrarre perché la parte fissa del biellismo impone di togliere le 2 ruote, per fortuna i punti di appoggio sono facili, tuttavia se c’è resistenza occorrerà rinforzare il punto d’appoggio del telaio anteriore con un piccolo pezzo di legno.
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