Siete in molti e da anni a scrivermi a proposito di una possibile produzione di seconda scelta a casa Marklin, oggi vi svelerò tutto quello che so, promesso!
Tanto per cominciare, qualunque industria che fabbrica oggetti ha degli scarti, dei pezzi meno riusciti o semplicemente perché ci sono stati intoppi nel ciclo di produzione o la mancanza di un ingrediente ecc... i motivi sono praticamente infiniti.
Prendete chi fabbrica pasta alimentare, è ovvio che un buon numero di spaghetti finiscano in mercati paralleli semplicemente perché voi consumatori li preferite interi, lunghi e non storti, quindi tutta questa produzione viene chiamata la "seconda scelta", "deuxième choix Marklin", "second grade Marklin production" per i nostri amici stranieri e quindi, viene venduta su altri mercati a prezzi di solito molto inferiori. Stesso esempio nel settore della moda dove è ovvio che una parte della produzione non superi i severi controlli di qualità e li ritroviamo sui mercatini a prezzi davvero bassi, dai destocker, nelle vendite privée ecc... Su questo siamo tutti d'accordi ed è semplice da capire, laddove i problemi iniziano è quando qualcuno vi vende la merce scartata per quella buona ovvero a prezzo pieno e senza informarvi minimamente. Questo è l'argomento che proverò a chiarire in questo articolo riguardo alla sola produzione Marklin.
Come sono definiti gli articoli Marklin di seconda scelta?
Come in qualunque linea di fabbrica, a fine ciclo il prodotto prima di andare nel circuito di distribuzione subisce un controllo di qualità. I prodotti di seconda scelta sono quelli che non supereranno questo controllo. I controlli sono fatti sia tramite apparecchi dedicati che tramite un addetto specializzato che in pochi secondi sarà capace di classificare la locomotiva o l'articolo non idoneo. Sostanzialmente, dopo questo controllo ci sono 3 possibilità:
- l'articolo ha un difetto riparabile di cui la riparazione è sostenibile economicamente, andrà quindi di nuovo nel ciclo di produzione per subire una riparazione (per esempio, mancavano i respingenti ad un locomotiva, una correzione possibile sulla vernice ... erano tante le signore della Marklin a fare ritocchi a mano sui modelli 800 e primi 3000 ...),
- l'articolo ha un difetto importante, ben visibile andrà quindi distrutto o riciclato ma non finirà mai nel circuito di distribuzione,
- infine, l'articolo ha un lieve difetto, visibile ma solo per un occhio avvertito e professionale, il funzionamento di solito non entra in gioco e si tratta perlopiù di elementi estetici, non conviene riprendere il difetto e non conviene distruggerlo quindo viene venduto come seconda scelta a prezzo "scontato".
Quali sono i fattori comuni che classificano un articolo come seconda scelta?
Per Marklin i più comuni sono: vernice non calibrata bene sia nella tinta che nella sostanza (come presenza di polvere), pezzi aggiuntivi montati male, elementi leggermente storti o rotti in modo impercettibile, traccia di colla, vernice applicata male, decalcomanie errate o leggermente storte, loghi e e scritte in generale non posizionati perfettamente. Lo sono anche tutti primi esemplari che escono in quanto l'inchiostro ha bisogno spesso di qualche passaggio per avere una calibratura corretta.
Perché ne parliamo oggi?
Ovviamente perché ci sono stati (troppi) abusi. All'origine, prima della creazione del Museo Marklin questi articoli di seconda scelta erano riservati esclusivamente per i dipendenti Marklin, la boutique era situata nel cortile interno della fabbrica storica. Questo articoli con "errori" erano venduti a prezzi bassi. Il problema è nato negli anni perché se ne trovavano una forte percentuale rivenduto come prodotti di prima fascia ovvero "perfetti" nel circuito di distribuzione tradizionale, ovvero dai nostri venditori ufficiali.
Come riconoscere la seconda scelta Marklin?
Quindi a fine del controllo qualità quando il modello è rifiutato viene apposto un triangolo "DREIECK " perforato accanto al prezzo sulla scatola originale venduta con l'articolo. Questo triangolo è generalmente perforato ma può anche essere rappresentato graficamente o scritto a mano o stampato. Di solito si trova generalmente su un lato della scatola accanto la referenza del prodotto.
In rari casi si trova anche il simbolo sul carrello motore vicino il numero di serie come nell'esempio sotto:
Dov'è la fregatura?
Semplicemente perché alcuni rivenditori poco scrupolosi (per non dire disonesti) andavano o a vendere questi articoli senza scatola come prima scelta o applicando degli adesivi sul disegno o il triangolo perforato. Una forte proporzione usa uno sticker con il prezzo o ancora con la menzione "tested" (ovvero testato) per ricoprire i segni sulle scatole. Questi prodotti cosi mascherati passano da seconda a prima scelta.
Cosa fare?
- intanto, sapere che esiste questa possibilità e stare sempre con gli occhi aperti durante fiere e aste, che siano reali o su internet,
- insospettirsi quando sono presenti adesivi vicino alle zone delle referenze,
- esaminare sempre con attenzione i modelli a prescindere delle scatole,
- molti privati non conoscono l'esistenza di questo mercato quindi prenderlo in considerazione nella trattativa senza per forza pensare che avete una persona che desidera solo fregarvi! Pax!
Grazie a Franz e a nostri amici Belgi per alcuni dettagli :-)
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