Finalmente dopo diversi mesi e a grande richiesta dagli utenti (più di 253 email ricevute!) ecco la tecnica con accesso esterno, quella diciamo più diffusa per estrarre i respingenti sia di locomotive Marklin che di altre marche.
Premetto che come al solito ho provato a ridurre al massimo l'uso di materiale specifico e di difficile reperimento, tuttavia ho inserito in questo tutorial un alternativa che permette, attraverso l'uso di una sonda Butterfly (vedrete sotto di cosa si tratta), di salvaguardare il respingente estratto cosa da non poco se si tratta di materiale antico e di difficile reperimento sul mercato.
Cosa si intende per accesso esterno ?
Si tratta di estrarre il respingente senza intervenire dall'interno dell'involucro perché non ci è data la possibilità dovuta dalla strutturazione del modello. E' il caso più diffuso. Altrimenti, se ne avete la possibilità andate a leggervi l'articolo per l'estrazione del respingente tramite accesso interno !
Come si presenta il respingente da cambiare ?
Spesso un semplice respingente rotto permette di fare abbassare di tanto la valutazione di una locomotiva antica e pregiata, adesso vediamo come rimediare e fare affaroni perchè non ci spaventiamo di fare il cambio respingente !
Interventi preliminari.
Prima di tutto e, direi, come al solito, oliare copiosamente la sede del respingente da cambiare. Privilegiate un olio estremamente fluido come WD40 o similari, tipo sbloccante e lasciate almeno 24 ore fare il suo dovere, normalmente la vernice del pancone non dovrebbe soffrirne, tuttavia, evitare il "bagno" completo.
Ecco il mio metodo.
Perciò ... dopo 24 ore, prendete una pinza dritta di precisione a becco lungo (quella con le righe interne) nel quale avrete conficcato un pezzo di tessuto spesso, l'ideale è un tessuto di tipo da bagaglio, da soprabiti o allora di un vecchio cinturino di orologio svizzero che comincia con la SW...., infatti la plastica è perfetta (per farla aderire bene perché spessa, basta riscaldarla). Perciò prendete il respingente da cambiare di lato come sulla foto, ma non provate ad estrarlo, bensì fatelo leggermente ruotare su se stesso al fine che le righine del respingente vadano ad allargare molto poco lo zamac del pancone che poi potrete estrarre usando il secondo attrezzo.
Qui interviene la "farfalla"
Una volta fatto leggermente girare il respingente con la pinza a becco lungo - si sente che il respingente si muove internamente - inserite la sonda butterfly come rappresentato sulla foto e fate leva o sul gancio o su qualsiasi materiale che poggi sul pancone, il respingente in questo modo uscirà senza difficoltà. Questa sonda butterfly è un attrezzo da chirurgia che è di facile reperimento e per il quale il prezzo non supera i 5 euro (per chi è interessato ne ho comprato una ventina di scorta... basta scrivermi !).
Ecco il risultato finale !
Per rimettere il respingente giusto, io uso un martello che ho fatto fare su misura, a secondo delle mie esigenze, la superficie che da il colpo è perfettamente piatta e dritta , ma, direi che va bene qualsiasi martello da gioielliere o di precisione. Basta che il "battente" non sia tondo o arrotondato, si rischierebbe la rottura della testa del respingente.
Perché usare questo metodo ?
Sopratutto perché questo metodo è dolce e non compromette ne il respingente da cambiare, ne la sua sede ne tanto meno il pancone. Come vedrete dalle foto, il respingente uscito rimane intatto, perciò non soltanto conviene per cambiarne uno rotto ma anche sostituirne uno magari non adattato alla locomotiva. Infine, richiede pochi attrezzi e il tempo dell'intervento è proprio ridotto.
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